3 storie di grandi imprenditori di successo e come creare la tua strada seguendo le loro orme

Si dice che la fiducia in se stessi sia la prima regola per il successo. Ma nessuno ti dice che la seconda regola sia quella di affidarsi al giusto consulente che ti sappia guidare nel mercato. Grazie a lui potrai scoprire la strategia per acquisire clienti più adatta a te ed entrare nella cerchia degli imprenditori di successo. Dentro molti di noi c’è già un potenziale leader: deve solo essere svelato.

Se hai 5 minuti ti consiglio di metterti comodo e leggere questo articolo, in cui ti svelo qualche aneddoto su alcuni imprenditori di successo e gli insegnamenti che possiamo trarne. Se invece vuoi passare subito all’azione al link sottostante trovi il progetto “Offerta Imbattibile“. Questo ti permetterà di percorrere la tua personale strada per il successo, partendo da una semplice consulenza fino ad arrivare a un progetto strutturato ad hoc per le tue esigenze [LINK]. 

Steven Covey, uno dei più famosi e influenti esperti di leadership al mondo, sosteneva che il successo è qualcosa che è basato sul miglioramento di noi stessi e della nostra produttività nel rispetto degli altri e in confronto a come eravamo in passato. Questo concetto è strettamente legato a una visione ideale dell’economia e dei mercati. Meno con la situazione attuale di questi anni, dove ci sono ben altri fattori che devono essere considerati.

Andiamo a vedere insieme tre casi studio rilevanti e attuali, che mostrano diversi tipi di approccio al successo.

 

Come partire da zero, inventandosi nuovi mercati, e arrivare a diventare uno tra i massimi imprenditori di successo

Se si guarda la classifica degli uomini più ricchi del mondo si può notare subito che molti sono imprenditori che hanno cercato di primeggiare rispetto gli altri in diversi campi, non relegandosi al mero miglioramento personale, ma creando una sorta di “nuovo mondo”.

Caso emblematico Elon Musk, fondatore e CEO di molteplici aziende, da SpaceX fino alle più celebri Tesla e Paypal, che ha dimostrato una profonda capacità imprenditoriale e una volontà di portare “il futuro” un pochino più vicino a noi.

I suoi progetti a dir poco ambiziosi, tra tunnel sotterranei, treni a velocità supersonica e razzi per Marte, lo hanno portato a ingenti perdite, qualche insuccesso e a critiche sull’”inefficienza” del suo operato.

Dal nostro punto di vista però è indubbio come la voglia di primeggiare lo abbia portato a creare mercati in cui investire nuovi e all’avanguardia, sviluppando una nuova ricetta su come diventare imprenditori di successo partendo da zero.

Elon Musk ci ricorda quindi come sia fondamentale diversificare, investire, e perché no rischiare. Questo non significa buttarsi a capofitto in progetti senza ritorno economico, ma non aver il timore di evolvere. Non resta molto tempo per farlo e la crisi, la situazione attuale dei mercati, le problematiche sociali e politiche, ce lo ricordano ogni giorno di più.

Il suo successo è davanti agli occhi di tutti e non solo per la lista degli imprenditori di successo più ricchi di Forbes (attualmente si trova al terzo posto), ma anche per il fascino che la sua figura evoca, fattore da non dimenticare soprattutto nell’ottica del prossimo caso.

 

Quando il successo è espressione dell’ego dell’imprenditore

“Successo = ricchezza” è solo una possibile equazione, ma, soprattutto per noi italiani, non si può non menzionare anche quella “successo = fama”. Ci piace guadagnare, ci piace primeggiare, ci piace apparire, ci piace mostrare al mondo fino a dove siamo arrivati con le nostre gambe. Portandoci dietro un bell’ego “da far vedere ad uno bravo, davvero un bel po’” come cantava ironicamente Ligabue.

Caso lampante di questo comportamento è quello di Donald Trump, che anche se non appare nella già citata lista degli uomini più ricchi secondo Forbes, riesce a essere da sempre sulla cresta dell’onda. E non solo per il fatto di essere il presidente degli Stati Uniti. Far parlare di sé per le sue opinioni, apparizioni, decisioni è quello che gli riesce meglio. Dalla scelta del colore di capelli, al kitsch della Trump Tower, fino alle comparsate nelle commedie americane targate anni 90. 

Quando l’imprenditore diventa personaggio, amato o odiato, ma comunque con un’indubbia storia di successo da raccontare…anche se nessuno ricorda più il motivo della sua ricchezza.

Quindi mi duole un po’ ammetterlo ma pure da lui abbiamo da imparare qualcosa: non gira tutto attorno alla fonte della nostra ricchezza, ma anche la formazione della persona e lo sviluppo del personaggio.

L’imprenditore di successo deve curare e valorizzare anche la sua persona oltre che il suo business. Si può fare business in qualsiasi momento, anche vendendo uno stile di vita, un modo di essere, e si può convincere non solo con i propri prodotti ma anche con il carisma, la personalità e perché no, con l’ego intrinseco di tutti (o quasi) gli imprenditori.

 

Gli imprenditori di successo visti come patrimonio dell’umanità

Ritornando alla definizione iniziale di successo teorizzata da Steven Covey, c’è anche qualche imprenditore che l’ha messa in pratica, andando addirittura oltre e cercando di contribuire al miglioramento non solo del suo nucleo famigliare, ma di tutta l’umanità. 

L’imprenditore filantropo è il nuovo trend del momento e non posso non citare qui Bill Gates, fondatore di Microsoft e da molti anni nella top 3 degli uomini più ricchi al mondo. Sempre più apprezzato per l’appoggio a diverse cause umanitarie, che l’hanno portato anche a dimettersi dal ruolo di presidente dell’azienda, per potersi concentrare al meglio proprio su queste. 

Quando il successo viene visto come una ricchezza da redistribuire e non come un mero arricchimento personale. Mente illuminata, che cerca di distinguersi proprio per il suo aiuto ai meno fortunati del pianeta. 

Già il magnate statunitense Andrew Carnegie, uno dei primi filantropi di inizio ‘900, aveva teorizzato nel suo “Il Vangelo della Ricchezza” questa idea di redistribuzione delle ricchezze. “Spenderò la prima metà della mia vita creando ricchezza e la seconda metà donandola agli altri… Cercando di fare il massimo bene e il minor male possibile con le mie beneficenze.”

Questo permette indubbiamente di avere una solida reputazione a livello personale e aziendale, fondamentale in un mondo sempre più sensibile alle tematiche sociali e ambientali. La generazione Z, ovvero i giovanissimi di oggi che saranno i principali acquirenti di domani, ce l’ha intrinseco nel suo DNA. Ogni acquisto è un atto politico, una scelta per affermare ciò che si è e cosa si vuole fare per il mondo in cui viviamo.

Conclusioni

Questi sono solo tre dei tantissimi casi di storie di persone di successo, che possono differire totalmente dalla tua idea di imprenditore oppure avvicinarsi.

Nella nostra esperienza ci è capitato di osservare che l’ego è un carburante nobile capace di spingere e motivare l’imprenditore a fare di più.

E tu? che tipo di imprenditore sei? Uno che ama il fai da te o uno che pensa in grande? Vuoi diventare anche te un imprenditore di successo o ti basta essere un imprenditore qualsiasi?

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