Professionista web marketing: quando serve, come riconoscerlo

Quando è necessario affidarsi a un professionista del web marketing? 

Chiunque stia cercando di avviare o sviluppare un’attività imprenditoriale valuta prima o poi l’opportunità di promuoversi sul web. Tuttavia, presto scopre che l’argomento è più complesso di quanto si potesse immagine. Da qui, l’ipotesi di chiedere un supporto. 

Ne parliamo in questo articolo, fornendo una panoramica del web marketing in quanto strumento d’impresa, descrivendo il contributo che un professionista della materia può fornire, fornendo consigli per sceglierne uno all’altezza.

Perché il web marketing è importante sempre e comunque

Il web marketing è esattamente quello che suggerisce il nome: il marketing che si “fa sul web”. O, per meglio dire, che sfrutta le occasioni date dal web. Di base, si dovrebbe intendere il web inteso in senso stretto, ovvero al netto dei social network. Tuttavia, è condivisa l’accezione più ampia, e quindi la sinonimia con espressioni come online marketing e marketing digitale. 

Perché il web marketing, o marketing digitale/online marketing che dir si voglia, è importante per tutte le attività imprenditoriali? Il dubbio certamente sorge quando si parla di realtà ancorate pesantemente al contesto fisico, come i negozi, le attività di ristorazione etc. 

Ebbene, queste attività possono certo operare esclusivamente o principalmente offline ma i loro potenziali clienti… No. In breve, i potenziali clienti, e quindi la loro principale fonte di guadagno, sono tutti su internet (al netto delle eccezioni). Dunque è proprio lì che possono essere pescati. Lo si fa, per l’appunto, con azioni di marketing nello spazio digitale. 

Tra l’altro, il marketing sul web impone costi inferiori rispetto al marketing offline. Dunque, è davvero alla portata di tutti, almeno in via potenziale. In breve, a cadere sono due obiezioni:

  • “La mia attività lavora offline”
  • “Non ho un budget sufficiente”

Come un professionista del web marketing può aiutarti

Che ruolo gioca il professionista del web marketing in questo contesto? Di base, è un supporto. Quanto “pervasivo” dipende dalle esigenze dell’imprenditore o del professionista che necessita di aiuto. 

  • Esecuzione di campagne. Il professionista di web marketing, ovviamente insieme ad alcuni collaboratori, può fare le veci di un’agenzia vera e propria, prendendo in carico la progettazione e l’esecuzione delle campagne. In questo caso, pur seguendo il processo, il titola delega in toto le attività di marketing sul web. 
  • Supporto diretto. Il professionista del web marketing può supportare le azioni di marketing realizzate in apparente autonomia dal titolare e dalla sua forza lavoro/collaboratori. A volte questi appalta al professionista delle fasi o delle attività specifiche. Più spesso, contribuisce attivamente alla risoluzione di problemi e al superamento di ostacoli, fornendo anche supporto di tipo meramente tecnico.
  • Consulenza esterna. Infine, il professionista può agire come se fosse un “normale” consulente, ovvero fornendo consigli, indicando le strade da seguire, correggendo approcci e via discorrendo. Questo tipo di contributo comporta un elevato grado di autonomia da parte del titolare e del suo team. 

Come distinguere i professionisti dai ciarlatani

Non esiste un corso di laurea in web marketing e in ogni caso il contesto dal punto di vista formativo è abbastanza frammentato. In buona sostanza, vi è il rischio di imbattersi non già in professionisti veri e propri, bensì in sedicenti professionisti. Dunque, ecco gli elementi da analizzare in corso di valutazione.

  • Feedback. Il parere di chi già ha fruito dei servizi e del contributo del professionista è fondamentale per comprendere l’effettiva qualità. Da questo punto di vista, non si segnalano differenze rispetto ai processi di selezione che riguardano gli altri professionisti. L’ideale sarebbe accedere a feedback di prima mano, ovvero parlare direttamente con ex clienti, ma spesso ci si deve accontentare di commenti e recensioni pubblicati online. In questo caso, è necessario saper distinguere i feedback “naturali” da quelli “finti” o comunque redatti sotto la supervisione del professionista stesso (che li utilizza come strumenti di marketing secondo i ben noti principi della riprova sociale). 
  • Portfolio. Altro elemento fondamentale per comprendere le reali competenze del professionista. Di nuovo, niente di nuovo sotto al sole: le dinamiche sono le medesime degli altri professionisti. Il portfolio permette infatti di saggiare il lavoro del professionista. Dovrebbe essere recente, redatto in modo da risultare comprensibile anche ai profani della materia ma non per questo privo di dettagli. 
  • Titoli di studio. Non è certo l’elemento più importante, ma va comunque preso in considerazione. L’abito non fa il monaco, soprattutto se si parla di un ambito solo sfiorato (per ora) dai percorsi formativi ufficiali. Ciononostante, attestati quali lauree afferenti al settore, corsi di perfezionamento e magari ben accreditati rappresentano un buon plus, un gradito nice to have. 
  • Capacità di dialogo. Infine, il professionista va valutato alla luce della sua capacità di dialogo. Il professionista deve riuscire a conversare in modo chiaro e diretto con il cliente, senza lesinare dettagli e senza girare attorno alle questioni, magari facendo leva sulla eventuale sproporzione tra le competenze. Inoltre, deve essere sempre pronto ad accogliere gli spunti del cliente, riuscendo allo stesso tempo a tradurli in azioni di marketing efficace. Il tutto, nel pieno rispetto dei ruoli. Una quadra a volte difficile da trovare ma che segna (tra le altre cose) la differenza tra professionisti in gamba e professionisti mediocri, oltre a incidere sulla qualità del lavoro. 

E’ sempre necessario farsi accompagnare da un professionista?

Di base, sì. D’altronde, il marketing è materia complessa, pur non essendo una scienza dura. Lo è ancora di più nella variante digitale, web, online. Non fosse altro per la tendenza al mutamento, all’evoluzione continua e repentina che la caratterizza. Il fai da te, dunque, è pericoloso, a meno di non diventare a proprio volta esperti della materia.

Sarà il titolare dell’attività, di volta in volta, a scegliere il peso che il professionista del web marketing debba esercitare nelle sue azioni di promozione. Ovviamente, tale scelta deve essere effettuata in base al background di partenza e alla disponibilità in termini di skill (proprie o dei collaboratori).Di certo, sono necessarie delle competenze, e magari l’accesso a prassi consolidate. Ovvero, modellizzazioni di azioni di marketing che hanno funzionato per altri, e in contesti simili

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